Carissimi,
come molti di voi sapranno sta partendo in questi giorni la campagna territoriale di vaccinazione anti-influenzale che quest’anno deve fare i conti anche con le esigenze cliniche e organizzative della prioritaria campagna di vaccinazione anti-Covid, che attualmente è concentrata sul capitolo delle “terze dosi”. Quest’ultima sta procedendo con SMS agli interessati: persone fragili e grandi anziani.

A questo gruppo di persone sta venendo inoltre offerta la vaccinazione che usualmente veniva fatta negli ambulatori di Medicina Generale.

Questa novità rende la stagione vaccinale di quest’anno molto complessa, poiché sono attive 3 campagne contemporaneamente.

 

Campagna anti-Covid

La campagna anti-Covid al momento si sta concentrando sulle terze dosi che assumono un nome diverso a seconda del caso:

  • Dose addizionale: viene offerta in maniera ravvicinata almeno dopo 28 giorni dall’ultima somministrazione del “ciclo base” (2 dosi oppure pregresso Covid + 1 dose) a una categoria particolare di persone con patologie o condizioni che non favoriscono la memorizzazione del vaccino, tipicamente affezioni del sistema immunitario. Queste persone sono state invitate tramite SMS dall’azienda. Se ti ritrovi nelle categorie presenti a questo link e non sei stato ancora contattato, ti prego di segnalarmelo. https://www.ausl.mo.it/vaccino-covid-dose-addizionale
  • Dose “booster” (di richiamo): viene offerta a coloro che hanno la vaccinazione “più vecchia”, oltre i 6 mesi. La chiamata anche in questo caso avverrà per SMS con invito a prenotare telefonicamente o tramite Fascicolo Sanitario Elettronico per i punti vaccinali.
    Le persone che verranno contattate saranno inizialmente coloro che l’hanno ricevuta “per primi”, e che di conseguenza hanno la vaccinazione “più vecchia”: over-80 e poi i più giovani a seguire, i “vulnerabili” (aventi patologie che furono vaccinati con priorità), ospiti di strutture e case di riposo di qualsiasi età e professionalità socio-sanitarie.

    • Per coloro che hanno un contratto di “Assistenza Domiciliare Programmata” e “Assistenza Domiciliare Integrata” attivo, riceveranno la vaccinazione  a casa.
    • Coloro pur non avendo questo contratto, si ritrovino in una condizione di “intrasportabilità” (serie condizioni che impediscano di raggiungere il punto vaccinale) potranno contattarmi per essere vaccinati a domicilio accordandosi con me. Vi chiedo massima serietà su questo punto.

In sostanza: per la terza dose (dovrebbe) arriva(re) un SMS.

Cosa importante, che appunto rende più complessa la campagna vaccinale anti-influenzale di quest’anno, è quest’ulteriore novità: coloro che sono candidati per la terza dose stanno vedendosi offerta anche la vaccinazione anti-influenzale. Questo perché, per una compresenza di fattori i candidati alla terza dose anti-Covid sono candidati anche alla anti-influenzale.

Cosa accade se si dice di : si ottengono entrambe le vaccinazioni, co-somministrate lo stesso giorno: una in una spalla, una nell’altra. Si semplifica l’organizzazione a fronte di un rischio nullo.

Cosa accade se si dice di no: si può ottenere la vaccinazione anti-influenzale in un secondo momento nel mio studio (vedi sotto).

Campagna anti-influenzale

Chi è candidato

Tutte queste classi possono, a norma di legge, ricevere gratuitamente il vaccino:

  • Tutti gli over-60 (60 anni compiuti)
  • Tra i 6 mesi e i 59 anni
    • Persone affette da condizioni croniche particolari
      • patologie respiratorie croniche: asma moderata-grave (con esenzione); bronchite cronica ostruttiva; malattie rare del polmone.
      • patologie cardio-vascolari: infartuati; pregresso-ictus; scompenso cardiaco; altre cardiopatie (N.B.: non sono candidati coloro con semplice ipertensione semplice;
      • diabete
      • obesità grave (BMI > 30)
      • insufficienza renale cronica (o surrenale)
      • patologie ematologiche (N.B.: non anemie carenziali, trait talassemico, sferocitosi e altre condizioni benigne).
      • immunosoppressi e HIV
      • malattie reumatiche ivi comprese anche sindrome intestinali (morbo di Crohn, RCU, celiachia)
      • interventi chirurgici programmati di rilevanza (ernie, protesi, cataratta, … tutto ciò che viene svolto in anestesia non locale)
      • malattie neuro-muscolari e handicap
      • patologie del fegato (ivi inclusa steatoepatite)
    • Bambini e adolescenti in trattamento cronico con aspirinetta
    • Donne in gravidanza e in post-partum
    • Medici e altro personale sanitario e socio-assistenziale
    • Familiari e conviventi di soggetti ad alto rischio (vedi categorie sopra)
    • Personale dei servizi di pubblica utilità (forze dell’ordine armate, vigili del fuoco; altro personale di pubblica amministrazione che svolge servizi essenziali; poste; trasportatori)
    • Donatori di sangue
    • Personale a contatto con animali mammiferi (veterinari, macellatori, trasportatori di animali vivi…)

Per tutti gli altri il vaccino è a pagamento. Questo significa che è possibile ritirare in studio la ricetta “in bianco” per l’acquisto del vaccino più ideale per classe d’età.

E’ poi opportuna la registrazione del vaccino sul libretto sanitario. Qualora la somministrazione fosse effettuata in studio, la prestazione è gratuita.

Ma… serve?

Le attuali evidenze scientifiche mettono in luce che vi sono più probabilmente vantaggi che svantaggi nell’effettuare la vaccinazione.

Nel ragionare di vaccinazione anti-influenzale ci sono molti fattori da tenere presente, ma eccone due importanti:

  1. Un fattore fortemente condizionante è che purtroppo il virus dell’influenza si è evoluto con l’uomo ed è estremamente instabile: vi sono tantissime varianti. Gli attuali vaccini proteggono contro 4 ceppi principali che si “spera” saranno quelli circolanti nel picco influenzale di quest’anno (tipicamente le prime due settimane di gennaio). Se per un caso questa previsione (fatta dagli epidemiologi) fosse sbagliata, il vaccino, per quanto “buono”, sarà rivolto verso il bersaglio sbagliato.
  2. E’ importante tenere a mente prima di dare un giudizio “esperienziale” che molti virus che noi chiamiamo “influenza” in realtà non sono il “Signor Influenza” ma altri virus con la medesima sintomatologia. Aver contratto la faringite quest’inverno “nonostante il vaccino” non vorrà quindi dire necessariamente che il vaccino non ha funzionato.
    Questo stesso aspetto, puoi capire che condiziona di molto anche la ricerca scientifica sull’efficacia di questo tipo di vaccino.

Campagna anti-pneumococcica (anti-polmonite)

Da qualche anno la Regione offre questo tipo di vaccino per potenziare la risposta immunitaria  a lungo termine nei soggetti più anziani e fragili.

A cosa serve

Il pneumococco è un batterio (non un virus; si cura con gli antibiotici!) spesso implicato nelle polmoniti acquisite fuori dall’ospedale. Questo vaccino potenzia la risposta del ricevente rendendolo meno a rischio di sviluppare bronco-polmoniti potenzialmente fatali.

Come è composta

2 dosi per un’immunizzazione perenne.

  • 1° dose vaccino con Prevenar-13: tipicamente proposta all’interno della campagna vaccinale anti-influenzale per motivi organizzativi.
  • 2° dose vaccino con Pneumovax-23 (potenziamento e consolidamento della risposta a lungo termine): anche questa seconda dose è usualmente proposta nella campagna vaccinale anti-influenzale nell’anno successivo; le indicazioni sono per “non prima di 8 settimane”.

Chi è candidato

Tutte queste classi possono, a norma di legge, ricevere gratuitamente il vaccino:

  • Classi dei nati nell’intervallo 1951 – 1956 (ogni anno viene aggiunta la classe dei “65-enni” compiuti nell’anno)
  • Coloro che sono affetti da patologia cronica
    • Asplenici (senza la milza) ed emoglobinopatie (anemia falciforme; talassemia)
    • Patologie respiratorie: asma moderata-grave (con esenzione); bronchite cronica ostruttiva; malattie rare del polmone.
    • Patologie cardio-vascolari: infartuati; pregresso-ictus; scompenso cardiaco; altre cardiopatie (N.B.: non sono candidati coloro con semplice ipertensione semplice
    • Diabete
    • Insufficienza renale e surrenalica
    • Tumori ematologici (leucemie e linfomi) e di organi solidi (che stanno eseguendo radio-chemioterapia)
    • Malattie del fegato (incluso alcolismo)
    • Compromissione del sistema immunitario (farmacologica; HIV; deficit di complemento; altro)
    • Trapianto (sia i trapiantati che coloro che sono in attesa, incluso trapianto di midollo osseo)
    • Portatori di impianto cocleare
    • Malattie concernenti il liquido cefalo-rachidiano (incluso portatori di shunt ventricolo-peritoneale)

Per tutti gli altri la vaccinazione è a pagamento. Si può richiedere ricetta per acquistare il vaccino (costo superiore ai 100€ per ciclo completo).

E’ poi opportuna la registrazione del vaccino sul libretto sanitario. Qualora la somministrazione fosse effettuata in studio, la prestazione è gratuita.


Come procederemo

Al momento della scrittura di quest’articolo il lotto ho ricevuto una piccola fornitura di vaccini anti-influenzali e anti-pneumococcici 1°dose.
Li sti riservando a chi, per mio giudizio clinico, deve avere priorità.

Considerando che riceverò a breve un altro lotto, programmerò un momento dedicato in studio per la vaccinazione.
Verrete informati il prima possibile

Domande frequenti

  1. DOMANDA: E’ necessario attendere tra la somministrazione dell’anti-Covid e l’anti-influenzale?
    RISPOSTA: Per quanto paradossale:
    – se hai accettato l’anti-covid terza dose co-somministrata con l’anti-influenzale, pare evidente che no – non c’è nessun problema, è stata offerta a ragione veduta dell’assenza di rischi, lo ribadisco.
    – se non l’hai accettata ma per un qualche motivo ci ha ripensato: devi attendere 14 giorni.
  2. DOMANDA: Sono candidato a tutte e 3 le vaccinazioni, posso farle in unico giorno?
    RISPOSTA: No, anche se probabilmente non ci sarebbe nessun problema clinico nel farlo. Si fa anti-covid più anti-influenzale, anti-pneumococcica dopo 14 giorni.

POST SCRIPTUM

Nessun vaccino sarà mai efficace quanto una buona igiene personale-sociale.

Se sei malato: non incontrare la nonna o il nonno; non andare a scuola o al lavoro.
La mascherina è ancora di moda.
Lava spesso le mani o usa gel idro-alcolico.
Arieggia gli spazi chiusi.