“Il mio medico non risponde mai…”
Per svolgere bene il mio lavoro è fondamentale ordine e precisione. A differenza delle attività ospedaliere o della guardia medica, la mia mansione come medico di medicina generale è caratterizzata da un’attività estensiva in termini di copertura oraria della giornata, di pazienti e di varietà di compiti. Il tutto senza considerare un tempo privato.
È quindi certo che se dovessi concentrare i miei contatti nell’arco del tempo in cui sono in ambulatorio, sarei distratto dal dedicare massima attenzione a chi sto visitando. Chi non ha avuto esperienza come paziente di giungere ad un appuntamento medico e, appena seduti e inizato il dialogo di cura, di essere interrotti da una telefonata ricevuta dal medico? Altrettanto, pensare di rispondere prontamente ad ogni telefonata al di fuori di questi orari è impossibile.
Ho pensato quindi questa strategia che rispetto alla gran parte degli studi di medicina generale mi caratterizza: lasciami un messaggio e verrai ricontattato.
Lasciarmi un messaggio che anticipa con dettaglio i tuoi bisogni è di estrema importanza perché io possa organizzare in base alle priorità le richieste. Avviene così anche quando vai in Pronto Soccorso, quando al triage ti viene assegnato un codice colore. Abbi fiducia che se ritrerrò la tua richeista necessaria di priorità sulle altre, ti richiamerò appena possibile. Ti prego quindi di evitare richieste generiche e invece specificare, anche solo con due parole, le tue necessità (ti rimando alla sezione Regolamento, “come fare per” )
I canali con i quali potete contattarmi sono (al momento) due:
Telegram è una app multipiattaforma per Android, iOS (iPhone), Windows e OS X (Mac). E’ installabile sia sul cellulare che sul computer o tablet. E’ molto simile a WhatsApp, ma ha delle funzioni avanzate mancanti invece in WhatsApp.
Credo fermamente che la tecnologia può aiutarci a fare meglio, ed è questo il caso: oggi un professionista deve essere facilmente raggiungibile e i medici non diversamente. Non ti nascondo però che molti colleghi quando sentono parlare di WhatsApp o similari per i pazienti iniziano a diventare pallidi: li capisco, c’è la paura di non riuscire a governare un abuso del servizio.
Io voglio fare una scommessa con te, di responsabilità e fiducia: anche se è “un messaggino in chat” considera che io lo prendo molto seriamente.
Alcuni criteri da rispettare sono:
Chi non rispetta queste regole di buon senso non riceverà risposta e quando recidivo, verrà bloccato.
Chiamami e troverai SEMPRE la segreteria telefonica: è fatto apposta!
Lasciami un messaggio che anticipi i tuoi bisogni: ti richiamerò quanto prima.