Carissimi, ho aspettato qualche settimana per verificare il corretto funzionamento nel “mondo reale” di questa novità prima di parlarvene: mi riferisco alla nuova “ricetta bianca” dematerializzata.
Preambolo!
Per “ricetta bianca” (termini che oggi hanno perso significato) si intende la prescrizione di tutti quei farmaci che non sono distribuiti gratuitamente dal sistema sanitario, ossia, in termini tecnici, sono in “fascia C“.
Il nome deriva dal fatto che, un tempo, le prescrizioni rimborsate erano prescritte su “ricetta rossa” mentre tutto quello che non era rimborsato era appunto scritto su un comune foglietto, da qui il nome “ricetta” (prescrizione) “bianca” (carta comune).
Ora, da diversi anni, il ricettario “rosso” è stato in gran parte sostituito da delle prescrizioni telematiche, le cosiddette “ricette demateralizzate” la cui identità è digitale: arrivano direttamente su Fascisolo Santiario Elettronico (FSE) e sui sistemi telematici sanitari, in modo tale che i farmaci e le prestazioni fossero ritirabili o prenotabili da vari servizi (farmacia, CUP, CIP, le cartelle cliniche, ecc.). Il risultato più immediato è stato quello della comodità enorme di poter prescrivere farmaci al computer senza stampare nulla e soprattutto facendo arrivare direttamente la prescrizione direttamente in farmacia. Ciò ha cambiato le nostre routine per per la distribuzione di farmaci in terapia cronica (farmaci di ogni giorno).
Al contrario, le “ricette bianche” essendo di carta non hanno mai potuto godere di questa comodità e vanno ritirate di persona in studio. Questo è molto limitante.
Nel 2022, finalmente, vediamo la nascita anche delle “nuove ricette bianche elettroniche” che mi consentiranno di prescrivervi farmaci a pagamento senza stampare nulla.
… c’è un ma
Purtroppo c’è attualmente una forte limitazione che spero svanirà in futuro.
Se le ricette demateralizzate ad oggi sono visibili da CUP e farmacie semplicemente mostrando la Tessera Sanitaria sul quale sono state “caricate”, le ricette demateralizzate non lo sono. Se vi faccio una ricetta e andate dal vostro farmacista, per un farmaco per la pressione (gratuito) e mostrate la Tessera, il farmacista vede tutto e vi eroga il farmaco; se invece la ricetta è “bianca dematerializzata”, se date la Tessera al farmacista, vedrete che lui vi guarderà storto e vi chiederà gentilmente di fargli vedere la ricetta.
Cosa succede?
La “nuova ricetta bianca elettronica” (NRBE) è visibile al farmacista solo se presentate due codici (tre in realtà):
- il codice della NRBE
- il vostro Codice Fiscale
- il PIN della NRBE
Quindi ricapitolando… come si fa?
“Dott. mi serve la Tachip… il paracetamolo dal 1000, mi fai la ricetta?”
Ieri: ti avrei fatto la ricetta e te l’avrei lasciata sul tavolo in sala d’attesa. Dovevi passare a prenderla in orario di studio. Portarla in faramcia e timbrarla.
Oggi: ti avrei fatto la ricetta, appena inviata da me tramite Cartella clinica potevi trovarla sul tuo Fascisolo Santiario Elettronico. Una volta ricevuta avresti potuto scaricarla sul telefono e mostrare direttamente i codici a barre sul telefono al farmacista; oppure scaricarla e stamparla a casa tua e poi andare in farmacia. E’ infatti già firmata.
Alcune precisazioni finali
- Alcuni farmaci “in bianco”, in questa fase di novità, non per volere mio bensì per un convidisibile e prudente periodo di rodaggio, non viaggiano ancora su questo canale, bensì con la vecchia ricetta “di carta”. Sto parlando dei sonniferi e dei tranquillanti. Verrete avvisati quando anch’essi verranno integrati in questo sistema.
- Per favore, cerca di essere proattivo nel stampare a casa e non chiedermi la ricetta stampata, altrimenti l’unica cosa che sarà cambiata è che non devo più timbrare la ricetta (recupero 1 secondo).
- Tantomeno non ti invierò i codici su Telegram, altrimenti non avrò risparmiato tempo, ma per ogni ricetta ci metto una vita! Ti chiedo invece, se non l’hai già fatto, di procurarti una SPID e attivare FSE, magari aiutare i tuoi cari più anziani producendo una delega sul loro FSE per abilitarti alla gestione del loro Fascicolo.
Se hai dei dubbi chiedmi una ricetta e prova, è più facile “da fare” che da spiegare!
🙂